Debiti e risanamento

Debiti e risanamento

Oggi disponiamo di strumenti tecnici e giuridici che non sono più appannaggio esclusivo delle grandi imprese. Dunque, puntare sulla preparazione dei professionisti è essenziale per aiutare le aziende ad uscire dalla crisi. L’errore più diffuso tra gli imprenditori che poi falliscono è proprio quello di pensare che tanto alla fine troverà sempre una soluzione per tamponare l’ennesimo debito. Ma, citando una famosa frase di Albert Einstein: Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”

Situazione

La tua azienda versa in una gravissima situazione finanziaria, produttiva e organizzativa?
Le telefonate dei clienti sono state sostitute da quelle di fornitori che reclamano pagamenti?
Le banche ti hanno revocato le linee di credito e hai già ricevuto dei decreti ingiuntivi?
EQUITALIA ti chiede soldi che la tua azienda non riesce più a permettersi?
C'è il rischio di ricevere un'istanza di fallimento che possa far emergere responsabilità penali dell'amministratore?

Soluzione

Se vuoi ancora combattere, difendere quello che hai costruito in tanti anni di sacrificio o anche solo riprendere la serenità che ti meriti, lo STUDIO KAT BUSINESS S.A.S. con i suoi professionisti sarà al tuo fianco per risanare la tua azienda, se invece sei stanco e appesantito dalla situazione, questo studio individuerà la strumento giuridico e la strategia per tutelarti e liberarti subito da tutti i pensieri.

La crisi economica, che ha investito l’Italia, sta avendo effetti devastanti sulle imprese.  Questo studio professionale, che da anni opera con successo salvando tanti imprenditori dal fallimento, vuole far conoscere i possibili rimedi manageriali e quelli giuridici previsti dal Legislatore per il suo superamento.

Sempre più spesso le aziende entrano in crisi, soprattutto per le difficoltà legate alla liquidità, al difficile recupero dei crediti vantati ed al sovraindebitamento. Solo nell’anno 2014 si è registrata una media di 62 fallimenti al giorno: più di due ogni ora! Un nuovo record negativo è stato tristemente segnato nel corso dell’ultimo trimestre 2014: a causa dell’impossibilità di pagare i propri debiti 4.502 imprese sono state dichiarate fallite, spesso con gravi conseguenze di natura penale per gli imprenditori!

Come comportarsi dinanzi ad una crisi aziendale? analizziamo gli strumenti normativi per risanare l’attività o passare a soluzioni di liquidazione, cessione azienda in crisi o procedura fallimentare.

Dato che non tutte le crisi aziendali sono uguali, anche le soluzioni per il loro superamento non possono e devono essere uguali. Le crisi, infatti, possono differenziarsi in funzione dei sintomi, delle cause, della gravità, di quello che si ha da perdere, delle possibili responsabilità penali, nonché delle possibili prospettive che la situazione aziendale lascia ancora aperte.

Per questa ragione è importante capire comprendere le condizioni che possono determinare una scelta tra una soluzione di natura strategica manageriale (stragiudiziale) ed una concorsuale (giudiziale), perché non sempre per risanare un’impresa è necessario un concordato preventivo col Tribunale!

LA SCELTA TRA SOLUZIONE STRATEGICA MANAGERIALE E SOLUZIONE CONCORSUALE

La prima scelta da fare, in caso di crisi, secondo la nota, è tra una soluzione di natura manageriale, ossia di reimpostazione del business, ed una di natura concorsuale. I fattori che influenzano la scelta tra una soluzione o l’altra possono essere i seguenti:

  • atteggiamento e comportamento dei creditori: se questo è battagliero, allora potrebbe essere preferibile una soluzione concorsuale, in grado di proteggere in diversi modi l’impresa in crisi;
  • dimensione del peggioramento dei parametri di riferimento (es. riduzione del fatturato, crescita del rapporto debiti/patrimonio netto);
  • rischi di natura penale: in caso di fallimento potrebbero configurarsi reati, ai sensi degli artt. 216-217 della Legge Fallimentare (bancarotta fraudolenta e semplice), diventerebbe auspicabile una soluzione concorsuale, che, tra i vari vantaggi, presenta quella della protezione da quei reati (ovviamente a determinate condizioni);
  • costi delle procedure;
  • atteggiamento dell’imprenditore: propensione dell’imprenditore a individuare con professionisti adeguati, percorsi seri e soluzioni concrete oppure propensione dell’imprenditore ad individuare, da solo o con i professionisti che lo hanno assistito sino a quel momento, delle semplici “soluzioni tampone” che hanno però come unico risultato, l’inevitabile peggioramento della situazione e delle responsabilità penali;
  • conoscenza delle procedure da parte dell’imprenditore e dei terzi: lo studio consiglia di ricorrere ad una procedura concorsuale solo nel caso in cui essa non abbia riflessi di carattere psicologico.

Se vi sono, quindi, le condizioni per affrontare la crisi d’impresa con una serie di misure che non comportano la riduzione dei diritti dei terzi, si può procedere con le metodologie collaudate del business plan, tentando peraltro un rilancio dell’azienda. Altrimenti, bisognerà riflettere sulla scelta della procedura concorsuale.

 

SOLUZIONE CONCORSUALE EXTRAGIUDIZIALE O GIUDIZIALE

In caso di insuccesso della soluzione manageriale o se l’impresa ha deciso da subito di optare per una soluzione concorsuale, la prima scelta da fare, è tra una soluzione concorsuale extragiudiziale, ossia che non richiede un passaggio al Tribunale Fallimentare, oppure una soluzione di tipo giudiziale, che si attiva attraverso la presentazione, in Tribunale, di un ricorso.

Il piano di risanamento, offre una protezione dell’impresa in crisi in termini di impossibilità per i creditori di avviare azioni revocatorie per tutti gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni dell’impresa in crisi, effettuati dalla stessa in attuazione del piano, senza la necessità di passare per il Tribunale Fallimentare, e senza neppure l’obbligo di depositare il piano nel registro delle imprese.

RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI O CONCORDATO PREVENTIVO

Se il piano di risanamento non risultasse invece conveniente, allora, chiarisce la nota, la scelta deve focalizzarsi tra l’accordo di ristrutturazione dei debiti, disciplinato dall’art. 182-bis del R.D. 267/42, e il concordato preventivo, regolamentato dagli artt. 160 e seguenti, sempre del R.D. 267/42.

Entrambe le procedure sono accessibili solo quando l’impresa è in crisi, che, ai sensi dell’art. 160 della Legge Fallimentare, comprende anche lo stato di insolvenza e si rispetta almeno uno solo dei seguenti requisiti, che sono quelli previsti per l’attivazione della procedura fallimentare.

Molti dei fallimenti dichiarati in Italia si sarebbero potuti evitare se gli imprenditori, ormai delusi dalla attuale governance politica ed esclusi dal sistema bancario, si fossero fatti assistere da professionisti adeguatamente preparati. Oggi infatti disponiamo di strumenti tecnici e giuridici che non sono più appannaggio esclusivo delle grandi imprese. Dunque, puntare sulla preparazione dei professionisti è essenziale per aiutare le aziende ad uscire dalla crisi. L’errore più diffuso tra gli imprenditori che poi falliscono è proprio quello di pensare che tanto alla fine troverà sempre una soluzione per tamponare l’ennesimo debito. Ma, citando una famosa frase di Albert Einstein: Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”

ALLORA QUALI STRUMENTI UTILIZZARE?

Solo a titolo esemplificativo, quindi, si può giungere ad un accordo stragiudiziale con i creditori tutelandolo dalle azioni revocatorie con un’attestazione srt. 67 L.F., oppure ad un concordato preventivo in continuità o liquidatorio, ad una ristrutturazione dei debiti art. 182 L.F. oppure aduna liquidazione (controllata) dell’azienda, oppure con la cessione dell’azienda (e di tutti suoi debiti) ad investitori individuati dallo STUDIO KAT BUSINESS S.A.S., oppure ad una cessione di un ramo d’azienda, oppure alla iniezione di nuova liquidità tramite finanziatori esterni da noi individuati, oppure con la creazione di un TRUST, oppure con una transazione fiscale con EQUITALIA, ed altro ancora!

Se però, il non agire per tempo può portare gli amministratori a gravi conseguenze sia sul profilo del patrimonio personale che sotto il profilo delle responsabilità penali, occorre sottolineare che anche in caso di “strategie fai da te” è facile scivolare, senza neanche rendersene conto, in gravi reati!

Ciò che lo STUDIO KAT BUSINESS S.A.S. offre è di mettere a disposizione la propria esperienza per individuare il giusto strumento e la giusta strategia per “cambiare rotta” e risanare la propria azienda e/o liberarsi dei debiti, attraverso il raffinato utilizzo delle soluzioni e strategie che il nostro sistema giuridico mette a disposizione.

Oggi infatti disponiamo di strumenti tecnici e giuridici che non sono più appannaggio esclusivo delle grandi imprese. Dunque, puntare sulla preparazione dei professionisti è essenziale per aiutare le aziende ad uscire dalla crisi. L’errore più diffuso tra gli imprenditori che poi falliscono è proprio quello di pensare che tanto alla fine troverà sempre una soluzione per tamponare l’ennesimo debito. Ma, citando una famosa frase di Albert Einstein: Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.” <>.”

Lo STUDIO KAT BUSINESS S.A.S., rivolgendosi non solo agli imprenditori ma anche ai commercialisti  ed agli avvocati, vuole essere il principale partner  per offrire soluzioni a chi non vede più vie d’uscita.

LINK ARTICOLO ROMATODAY

Per saperne di più www.katbusiness.it – E-mail: info@katbusiness.it – Telefono 06.62200029 e 0832.1692145.

Perché prima di perdere tutto, c’è sempre una soluzione!

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Inviaci una mail (info@katbusiness.it), allegando la documentazione compilata che puoi scaricare in fondo a questo articolo, una visura camerale e gli ultimi tre bilanci dell'azienda che stai valutando di cedere completamente o di risanare. I professionisti dello Studio valuteranno la tua documentazione e ti ricontatteranno per un appuntamento presso la sede più vicina alla tua azienda.
I professionisti dello STUDIO KAT BUSINESS S.A.S., ricevono per appuntamento a Roma, Lecce e Milano.

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